ANALISI
DELLE CAUSE DELL’ATTUALE
CRISI ECONOMICA
Da molti anni illustri esperti in Scienze Economiche (o sedicenti tali)
continuano a propinare sui quotidiani e nei salotti televisivi una serie di
ricette che, a loro dire, sarebbero in grado di far crescere il P.I.L. e di
consentire all’Italia di uscire dalla crisi in cui ancora si trova. Con toni
saccenti e atteggiamenti cattedratici si sforzano di analizzare le cause di
tale crisi. Parlano e straparlano ma non evidenziano le radici della
recessione, non spiegano le vere ragioni per le quali non si attuano in Italia
gli auspicati e massicci investimenti di capitali, soprattutto esteri.
Gli “esperti” economici di ogni area politica si affannano a sciorinare
misure anti-crisi che sono avulse dalla realtà sociale del nostro Paese, nonché
contraddittorie e lacunose.
Il Movimento Salvemini, di fronte al persistere della crisi economica
italiana, mette in evidenza le seguenti cause:
1) Una burocrazia lenta, farraginosa, che scoraggia
chiunque voglia intraprendere attività produttive in ogni settore.
2) Un sistema tributario talmente rapace da
configurarsi alla stregua di ente estorsore di denaro guadagnato lecitamente
dai contribuenti.
3) Il “pizzo” che molti imprenditori e commercianti
sono ancora costretti a pagare ai clan malavitosi, per timore di vedere
distrutte le proprie aziende con azioni violente di vario genere.
4)
Sei
milioni di persone che a stento sopravvivono al di sotto della soglia di
povertà; sono persone che non possono appartenere alla categoria dei
“consumatori” non disponendo del denaro necessario per gli acquisti. Non
possono, pertanto, far crescere la domanda globale di beni e servizi; sono persone
“inesistenti” per coloro che manovrano il Mercato. Un errore macroscopico.
5)
La fuga
di “cervelli” verso Paesi esteri, che sclerotizza il nostro patrimonio
intellettuale.
6)
L’ignobile
prassi delle “raccomandazioni”, che annulla il fondamentale principio della
Meritocrazia e favorisce la carriera degli incompetenti e dei fannulloni; in
tal modo la produttività, sia nella Pubblica Amministrazione sia nelle aziende
private, non può aumentare.
7)
L’aumento
percentuale del precariato giovanile, con conseguente incertezza
nell’espletamento di un lavoro soddisfacente e nell’ottenere un decente
trattamento pensionistico. I giovani, sentendosi demotivati, offrono scarsi
rendimenti
8) L’instabilità dei Governi, consapevolmente voluta
dalla maggioranza dell’Assemblea costituente e causata anche da leggi
elettorali poco trasparenti, elaborate appositamente da astuti azzeccagarbugli
per creare confusione nella mente degli elettori e per danneggiare gli
avversari politici. E’ arcinoto che l’instabilità governativa scoraggia gli investitori
di capitali, italiani e stranieri.
Il Movimento Salvemini, pertanto, chiede agli esponenti di tutti i partiti
politici di vagliare attentamente la suesposta analisi delle cause della crisi
economica e di utilizzarla per colmare eventuali lacune esistenti nei futuri
programmi legislativi e governativi.
13 febbraio 2018 Il Consiglio
Direttivo
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